»» ✞ ℓα ραğιиα đεℓ мιѕ†εяσ ✞««

salve ragazzi, un nostro amico ci ha suggerito di creare questa pagina per parlare appositamente di un argomento ormai molto famoso, quando ci sarà la fine del mondo? e ad opera di chi? meteore? esplosioni? terremoti? alieni? la data del momento è come già sapete il 2012, ma non tutti credono a queste storie, molti credono invece siano solo scuse per guadagnare denaro.... se ci avete fatto caso sono stati pubblicati tantissimi libri su quest'argomento e perfino un film che ha avuto un enorme successo, 2012... voi cosa ne pensate? una cosa strana sono questi numerosissimi terremoti che si dice siano l'alba di una nuova catastrofe. basta fare un elenco che va dal L'Aquila fino al Messico.

alcuni credono che la terra finirà a seguito di una guerra con gli alieni, ma sinceramente non ci credo molto, ma ci siamo informate comunque. Cla in questo caso è la grande esperta che ha preso tantissime notizie da fonti a me ignote -.-", perciò sappiate che quando qui si parla di alieni è lei a scrivere, io preferisco trattare l'argomento "catastrofi" eheh! By Dily icon_wink.gif!

2005-0407blast-full[1] - Copia 

 

 

altre notizie: si dice ke dopo i terremoti comincieranno una serie di catastrofi senza fine!!

questa kosa degli alieni non funziona come storia..

quindi se volete saperne di più andatevi a vedere mistero!!!

 

4mini2012[1] - Copia

 

ehy ecco un articolo di giornale inviato gentilmente da un nostro amico, sentite qua:

 

la cometa che divora il pianeta
Nello spazio si consumano spesso 'tragedie' silenziose. Quella che sta succedendo al pianeta WASP-12b è una di queste, e forse non ce ne saremmo nemmeno accorti e Hubble non avesse visto cosa sta succedendo
Il pianeta più caldo della Via Lattea avrà vita molto breve. Così dice la Nasa, che ha ricevuto l'allarme dal telescopio Hubble. WASP-12b, questo il nome del pianeta, è condannato: la sua stella lo sta letteralmente mangiando. I due corpi celesti sono troppo vicini e il pianeta subisce il calore e la forza gravitazionale del suo sole.

La superficie di WASP-12b è già stata messa a dura prova: la temperatura media del pianeta è di oltre 1500° C e la sua forma da rotonda è ora quella di un ovale allungato, più simile a quella di una palla da football. La 'stella killer' esercita sul pianeta la stessa forza che sulla Terra dà origine alle maree, ma data la vicinanza nel caso di WASP-12b gli effetti sono devastanti.
La stella sta risucchiando il pianeta: "Vediamo un'immensa nuvola di materiale attorno al pianeta. Questi frammenti stanno scappando dalla superficie e verranno risucchiati dalla stella. Tra quei materiali abbiamo anche individuato degli elementi chimici che non avevamo mai riscontrato, né nel nostro Sistema Solare né all'esterno". Lo spiega Carole Haswell del The Open University, Gran Bretagna.
La triste fine del pianeta WASP era in realtà stata predetta da uno scienziato cinese, Shu-lin Li del dipartimento di Astronomia alla Peking University di Pechino. Dalle sue osservazioni l'astronomo aveva intuito che la forza della stella avrebbe distorto la superficie del pianeta e che le forze di marea avrebbero causato un'espansione dell'atmosfera esterna del pianeta. Ed è esattamente quello che sta succedendo ora, e che ucciderà il pianeta nei prossimi 10 milioni di anni.

 

allora? che ve ne pare? per ora resta tutto un complicato mistero

 

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per ciò che ne sappiamo ci siamo informate anche attraverso wikipedia, che non è il massimo per sapere la verità, ma visto che ancora nulla è sicuro vi riportiamo cosa dice:

 

 

Il 21 dicembre 2012 è la data nel calendario gregoriano in cui, secondo aspettative e profezie diffuse attraverso siti web, libri e documentari televisivi, si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato: una qualche radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya. Questi scenari non hanno trovato supporto da parte della comunità scientifica internazionale e, in particolare, né da parte della comunità geofisica ed astronomica, né da parte della maggioranza degli studiosi di storia Maya.

I maya, come altre culture mesoamericane, misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni (chiamato Tzolk'in), suddiviso in trecene (periodi temporali di 13 giorni) e utilizzato prevalentemente a scopo divinatorio, e un calendario solare di 365 giorni (Haab'), suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.

I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosiddetto Lungo computo, calcolava, invece, il tempo trascorso dalla data della creazione del mondo secondo la mitologia maya (11 agosto 3114 a.C. nel calendario gregoriano secondo la correlazione con il calendario gregoriano seguita dalla maggior parte degli storici mesoamericani e conosciuta come correlazione di Goodman-Martinez-Thompson). Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (b'ak'tun) della durata di 144.000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vintigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13° b'ak'tun (12.19.19.17.19 nella notazione originale del calendario) a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14° b'ak'tun (13.0.0.0.0).

Secondo il Popol Vuh - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il Lungo computo attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari. La terza creazione fu distrutta al termine del 13° b'ak'tun (12.19.19.17.19), una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un riferimento epigrafico sul Monumento 6 di Tortuguero, è alla base del fenomeno New Age che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data summenzionata.

Sulla base di interpretazioni di impronta prevalentemente New Age, sono stati formulati due diversi scenari sulla corrispondenza di questa data: o con eventi quali la fine del mondo oppure con trasformazioni radicali del mondo stesso come l'inizio dell'Era dell'Aquario, un periodo di pace globale e profonda evoluzione spirituale.

Entrambi gli scenari profetizzati possono definirsi apocalittici tenendo conto del duplice significato del termine: o in senso figurato come devastazione totale, cataclisma rovinoso, disastrosa sciagura, o nel suo senso etimologico di rivelazione. Analogo distinguo è previsto dal termine catastrofe, che infatti richiede una disambiguazione.

Da un'iscrizione sul Monumento 6 del sito archeologico di Tortuguero si ricava la data del 2012, in cui accadrebbe qualcosa che coinvolgerebbe una misteriosa divinità Maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione. Da qui se ne è ricavata l'eventuale profezia Maya data al 2012. Risultano tuttavia diverse altre tavolette che riportano date anche molto successive al 2012, cosa che fa ritenere che i Maya non pensassero a questo giorno come all'ultimo.

La credenza in catastrofi nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza ad esso, è una previsione considerata sbagliata dalla corrente principale degli studiosi degli antichi Maya, eppure è comunemente citata nei mezzi di comunicazione di cultura popolare come il problema del 2012.

Secondo Sandra Noble, executive director della Foundation for the Advancement of Mesoamerican Studies, Inc. a Crystal River in Florida, «Rendere il 21 dicembre 2012 come un Giorno del giudizio o un momento di cambiamento cosmico è una completa invenzione e una possibilità per molte persone di fare profitto.» La fine di un ciclo del calendario era infatti vista dal popolo maya semplicemente come occasione di grandi celebrazioni per festeggiare l'ingresso nella nuova era, in questo caso il sesto ciclo.

Osservato da Terra, il Sole si sposta in prossimità di una linea ideale (l'eclittica) che corrisponde alla proiezione in cielo del piano in cui giace l'orbita della Terra. I pianeti e la Luna orbitano su piani poco inclinati rispetto all'eclittica ed anche loro, di conseguenza, appaiono in prossimità di essa se visti da Terra. Storicamente alle costellazioni che si posizionano a cavallo dell'eclittica è stato dato quindi un significato speciale e sono state raccolte nello zodiaco.
Nel corso dei secoli ci si è accorti che il periodo dell'anno di visibilità delle costellazioni dello zodiaco è mutato. Ciò è avvenuto a causa del moto di precessione dell'asse terrestre (o precessione degli equinozi) che determina uno spostamento di 1° circa ogni 72 anni. Conseguentemente ogni 2160 anni cambia la costellazione visibile in corrispondenza del sorgere del Sole nel giorno dell'equinozio di primavera. Nella tradizione astrologica occidentale, ciò determina la fine di un'era astrologica (oggi siamo nell'Era dei Pesci) e l'inizio della successiva (Era dell'Acquario). La durata complessiva del ciclo è di 26.000 anni.
Così come oggi l'equinozio di primavera si verifica nella costellazione dei Pesci, il solstizio d'inverno si verfica nella costellazione del Sagittario, dove si situa tra l'altro il centro della Via Lattea. Negli ultimi mille anni circa, di conseguenza, ogni anno nel giorno del solstizio d'inverno, la Terra, il Sole ed il centro galattico si sono trovati quasi allineati. Il migliore allineamento prospettico nel giorno del solstizio d'inverno è avvenuto il 21 dicembre 1998. Ad ogni modo, l'allineamento in sé non comporta alcun effetto per la Terra ed il Sistema solare, dal momento che rappresenta l'attraversamento di una linea ideale, come il confine tra due comuni.

John M. Jenkins verso la metà degli anni ottanta propose che l'allineamento galattico del 2012 potesse aver assunto un significato speciale entro le previsioni del calendario Maya. Suggerì infatti che i Maya potessero aver basato il proprio calendario sulle osservazione della Fenditura del Cigno ed affermò che sapevano che l'eclittica attraversava la Fenditura (la nebulosa termina all'altezza dell'equatore celeste) e che diedero a tale punto del cielo un significato speciale nella loro cosmologia. Ipotizzò dunque che l'allineamento del Sole e di tale punto sarebbe avvenuto nel giorno del solstizio d'inverno del 2012.

Anche con queste ulteriori restrizioni, l'allineamento indicato si verifica nel giorno del solstizio d'inverno per un periodo di 36 anni e la convergenza di maggiore precisione è già avvenuta nel 1998. Numerosi studiosi e Jenkins stesso hanno notato che non esiste alcuna prova concreta che i Maya conoscessero la precessione degli equinozi.

 


non abbiamo scritto tutto, ma se volete altre notizie non vi resta che andare a cercare su wikipedia "profezie sulla fine del mondo 2012"

 

800px-Maya-Maske.jpg non ci resta che sperare!

  

  

ehy, avete mai sentito parlare della leggenda dei Beatles? si dice che uno dei quattro componenti del gruppo (Paul Mccartney) in realtà fu stato sostituito da un sosia di seguito alla sua presunta vera data di morte (1969). ecco riportato qui di seguito un po' di notizie e di "prove" dell'accaduto:

 

 La leggenda della morte di Paul McCartney (talvolta citata come PID, Paul Is Dead), è una delle prime e più note teorie del complotto sul mondo del rock. La leggenda metropolitana iniziò a circolare dal 1969; la tesi era che il bassista dei Beatles fosse deceduto nel 1966 per un incidente stradale, e fosse stato sostituito da un sosia. La leggenda, che ovviamente non è stata mai confermata e presenta oggettivamente non poche difficoltà, troverebbe le sue conferme proprio in "messaggi in codice" nascosti nel corso degli anni dagli stessi Beatles nelle loro opere.

 

La notte del 9 novembre 1966 Paul McCartney uscì dalla sala prove dopo un violento litigio con gli altri tre Beatles (secondo una differente versione Paul era uscito frastornato da una festa all'inizio di dicembre del 1965). Salì sulla sua auto per tornare a casa e lungo la strada raccolse una ragazza che faceva l'autostop. La ragazza si chiamava Rita e gli raccontò che stava scappando da casa perché era incinta e, contro il parere del suo ragazzo, aveva deciso di abortire. Solo in un secondo momento Rita comprese che la persona al volante era Paul dei Beatles; la sua reazione esagitata spaventò e distrasse McCartney, che non vide il semaforo diventare rosso. Pur riuscendo a evitare l'urto con un altro veicolo, l'auto del Beatle uscì di strada e si schiantò contro un albero, prendendo fuoco. Paul, sbalzato fuori dall'abitacolo, sbatté la testa contro l'albero. Sia Paul che Rita persero la vita. (Secondo una variante dell'incidente stradale, Paul rimase decapitato nello schianto contro un camion).

Ricevuta la notizia, i tre Beatles dovettero decidere cosa fare. Il loro manager Brian Epstein insistette per adottare la linea del silenzio: avrebbero seppellito Paul senza far sapere niente a nessuno, per non sconvolgere il mondo o il futuro del gruppo che, nel 1966, era all'apice del suo successo. Si misero quindi alla ricerca di un sosia. Dopo settimane di ricerche, scelsero William Campbell, un ex poliziotto che assomigliava a Paul e che acconsentì a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica per rendere ancora più netta la somiglianza.

Da quel momento, i Beatles non si esibirono più dal vivo, sia perché Campbell era più alto di Paul, sia perché occorreva del tempo per insegnargli a imitare i movimenti e la voce di Paul.

Stando a questa storia, la persona che suona e canta sugli album dei Beatles dopo il 1966, nonché l'autore dell'imponente discografia solista di McCartney sarebbe un impostore scelto sulla base di una spiccata somiglianza fisica con l'originale.

 

ed ora ecco le "prove"

 

 

 

Il singolo We can work it out , uscito proprio in coincidenza della presunta prima data del decesso (dicembre 1965), ed alternativa a quella classica (novembre 1966), già nel titolo contiene un rebus, in quanto significa "Noi ce la possiamo fare" (a continuare senza Paul ?).

Butcher Cover

Butcher cover ("copertina del macellaio") è il nome che fu dato alla prima versione della copertina dell'album Yesterday and Today, uscito nel mercato USA nel 1966: in questa copertina si vedono i Beatles con coltelli da macellaio, parecchie bambole fatte a pezzi e carne cruda.

Sul braccio di Paul nella butcher cover c'è una dentiera (ad indicare i denti che Paul avrebbe perso nell'incidente). George tiene una testa di bambola vicino a Paul, simbolo delle ferite al capo riportate nello scontro. Ma tutta la copertina simboleggerebbe la natura del terribile incidente. Quando la copertina fu rifatta perché ritenuta "troppo splatter", Paul venne ritratto all'interno di un baule molto simile a una cassa da morto. Sempre in questa foto, per la prima volta nelle foto ufficiali dei Beatles, si vede una cicatrice sul suo labbro inferiore.Help!

Anche in Help! sono stati trovati alcuni indizi. Nella copertina, Paul è l'unico senza cappello, come per simboleggiare un estraneo al gruppo. Se si ascolta al contrario la canzone Help!, si può udire "Now we need a member". Viene tirata in ballo anche Yesterday, a causa del passo "I'm not half the man I used to be" ("Non sono neanche metà dell'uomo che ero"). Però questi indizi possono non essere considerati validi, poiché risalgono al 1965, e secondo la leggenda, il bassista è deceduto nel 1966.

Rubber Soul

Nella copertina di Rubber Soul, la scritta del titolo sembrerebbe un cuore rovesciato e decisamente spezzato. La prospettiva della foto è dal basso: secondo i sostenitori del PID, il gruppo sarebbe infatti ripreso dalla prospettiva della tomba di Paul. Nel brano Nowhere Man Lennon canta: nowhere man, can you see me at all? ("uomo che non sei da nessuna parte, puoi vedermi?") letto dai sostenitori del PID come: "Paul è morto e sepolto, e non può vedere più nulla".

Circa questo indizio è facile osservare un'enorme incongruenza: l'album fu pubblicato nel 1965, l'anno precedente la presunta morte.

Revolver

Sulla copertina di Revolver, realizzata da Klaus Voorman, Paul è l'unico defilato, addirittura di profilo (come a dire: "non sono più con voi"?). In alto a sinistra compare il viso di Paul con un'espressione che potrebbe essere di sofferenza. Ma la maggior parte dei cosiddetti indizi di Revolver si troverebbero nei testi delle canzoni. La morte è in effetti un tema ricorrente di Revolver, e questo fatto di per sé (essendo l'album proprio del 1966) potrebbe essere stato uno degli elementi scatenanti della leggenda del PID.

Nel brano di apertura dell'album, Taxman, Harrison canta (in realtà in due diverse strofe della canzone): If you drive a car e if you get too cold; il primo verso significa certamente "se guidi un'auto", il secondo "se hai troppo freddo", ma potrebbe anche essere letto, da chi fosse in cerca di indizi di tragedie, come "se diventi troppo freddo". In Tomorrow Never Knows (titolo tratto dal libro tibetano dei morti) Lennon canta play the game of existence to the end ("gioca il gioco della vita fino alla fine").

Alcuni versi dei brani cantati da Paul (o Campbell secondo i sostenitori della leggenda) vengono interpretati come indizi ancora più espliciti e addirittura rivelatori di nuovi elementi. In Got to Get You Into My Life Paul canta: I took a ride, I didn't know what I would find there ("andai a farmi un giro, non sapevo cosa avrei trovato") e poco dopo: then I suddenly see you ("all'improvviso ti vedo"), entrambi versi che si riferirebbero al suo fatale giro in macchina e al suo incontro con Rita (o con la morte). Ma il verso più esplicito compare nel celebre brano Eleanor Rigby: Father McKenzie, writing the words of a sermon that no one will hear [...] wiping the dirt from his hands as he walks from the grave ("Padre McKenzie che scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà [...] pulendosi le mani mentre si allontana dalla tomba"). Entrambi i versi (che anche in questo caso non sono consecutivi nel testo della canzone) si riferirebbero al funerale segreto di Paul (anziché a quello della povera Eleanor Rigby al quale "non venne nessuno", nobody came). Per alcuni sostenitori del PID, la canzone ha proprio lo scopo di rivelare che la cerimonia sarebbe stata veramente ufficiata da un certo "padre McKenzie"; per di più, nella versione originale del brano, il nome del prete era "Father McCartney", il che renderebbe la cosa ancora più macabra (con Paul che celebra il proprio funerale).

Analogamente a quanto commentato nel caso di Rubber Soul, anche questi indizi sono molto poco attendibili, dal momento che la data del presunto incidente è 9 novembre 1966 e Revolver fu pubblicato il 5 agosto 1966, con tutti i pezzi citati già depositati.

Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

La copertina di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, con la sua ricchezza di dettagli, è stata oggetto di analisi approfondite da parte dei sostenitori del PID, che vi hanno trovato, com'era lecito aspettarsi, letteralmente decine di indizi.

Sulla destra compare una bambola che ha sul grembo un modellino d'auto marca Aston Martin (l'auto che Paul avrebbe guidato il giorno dell'incidente) di colore bianco con l'interno rosso sangue. La bambola indossa un maglione con la scritta: “WELCOME THE ROLLING STONES” (Benvenuti, Rolling Stones). Inoltre la figura di vecchietta che tiene la bambola sulle ginocchia, indossa un guanto da automobilista macchiato di sangue.

Una composizione floreale gialla in basso a destra ha la forma di un basso Hofner mancino (lo strumento di Paul) con tre corde, la quarta corda (Paul, uno dei quattro Beatles) non c'è più, ed è stata interpretata come decorazione tombale. Gli stessi fiori, secondo alcuni, formerebbero la parola "Paul" con un punto interrogativo finale. Paul è anche l'unico a imbracciare uno strumento nero (un corno inglese), e di nuovo si ritrova qui una mano sulla sua testa. Al centro dell'immagine, nella parte inferiore, compare una statuetta di Śiva ("il distruttore"), con due mani alzate che indicano entrambe Paul. Ancora, John, George e Ringo sono ripresi lateralmente e Paul frontalmente, cosa che contribuisce a far apparire la sua immagine come una sorta di sagomato rispetto alle immagini più tridimensionali dei suoi compagni, inoltre Paul, che sulla copertina si trova in piedi tra Starr e Harrison, sembra che venga sorretto da questi ultimi, come a simboleggiare che lui, ormai, non è più in grado di tenersi in piedi.

Se si prende uno specchio, (rivolto verso la parte alta dell'immagine) e lo si appoggia in modo tale che tagli a metà, orizzontalmente, le parole "LONELY HEARTS" si formano le due frasi "1 One 1" e "He die" ("1 1 1" sarebbero i tre superstiti e "he die", seppure non del tutto corretto da un punto di vista grammaticale, significa qualcosa come "lui muore"). Un'altra possibile interpretazione potrebbe essere "1ONE IX HE DIE", in cui "11 IX" starebbe per 9 novembre, data della presunta morte. La freccia che compare fra "he" e "die", ovviamente, punta proprio verso Paul.

Nuovi presunti indizi vengono dal retro di copertina, in cui Paul è l'unico ripreso di spalle e appare "troppo alto" rispetto agli altri: qui compaiono i testi delle canzoni sovrapposti a una nuova immagine del quartetto. George punta il dito verso la frase At five o'clock ("alle cinque"), che sarebbe l'ora dell'incidente. Ancora un altro indizio: le 4 sagome sul retro starebbero a simboleggiare anche la scritta "LOVE" con le mani, infatti Lennon, Harrison e Starr sono ripresi di fronte, l'unico ad essere di spalle è proprio Paul. Torniamo alla parola, il primo (George) rappresenterebbe un L, Paul una O (questo va interpretato come elemento mancante infatti non mima nessuna lettera come se fosse stato cancellato, Lennon e Starr comporrebbero la Lettera V e la lettera E...LOVE! Amore o affetto che avrebbero perso dalla scomparsa di una persona cara. Nell'immagine interna, sul braccio della divisa di Paul appare una toppa nera con la scritta O.P.D., sulla quale si è speculato parecchio. Due interpretazioni possibili secondo i sostenitori del PID sono "Officially Pronounced Dead" ("ufficialmente dichiarato morto") e "Ontario Police Department" (il dipartimento di polizia in cui avrebbe servito Campbell).

Anche i testi delle canzoni sono ricchi di spunti; non va dimenticato che con Sgt. Pepper i Beatles completano la transizione iniziata con Rubber Soul e Revolver, con la quale i loro testi diventano sempre più psichedelici, ricchi di nonsense, allusivi, immaginifici e via dicendo. Nel brano di apertura Paul presenta un certo "Billy Shears"; Billy è diminutivo di William (il nome attribuito al suo sosia) e "Billy Shears" può essere interpretato come una sorta di gioco di parole: "Billy's here" ("Billy è qui"). Il brano Lovely Rita (da cui i sostenitori del PID hanno presumibilmente ricavato il nome dell'autostoppista) parla certamente di automobili e di uno sguardo scambiato con Rita. Il brano A Day in the Life, poi, di indizi ne conterrebbe parecchi, tra cui i versi: he didn't notice that the lights had changed ("non si è accorto che la luce del semaforo era cambiata"), he blew his mind out in a car ("si è fatto saltare le cervella in macchina"), they'd seen his face before ("la gente aveva già visto il suo volto"). In realtà il riferimento del brano, scritto a quattro mani da Lennon e McCartney, è all'incidente automobilistico che nel 1966 costò la vita a Tara Browne, rampollo dei birrai irlandesi Guinness, un evento che sconvolse l'opinione pubblica britannica. The Inner Groove, famosa traccia fantasma, situata alla fine di quest'ultima, ripete in continuazione Never Could Be Any Other Way ("Non c'era altra soluzione", forse riferendosi al nascondere al mondo la verità), e se sentita al rovescio sembrerebbe dire "Will Paul Be Back as Heaven?" ("Tornerà Paul in paradiso?")e nella canzone "Being For The Benefit Of Mr Kite!" il testo dice: "The band begins at ten to six" che corrisposte alle canzoni presenti sul disco, corrispondono a 10, Lovely Rita e 6, She's Leaving Home. Nell'album si trovano anche due riferimenti all'orario presunto dell'incidente, le 5 (in She's Leaving Home e Good Morning, Good Morning).

Magical Mystery Tour

Nella copertina di Magical Mystery Tour, la parola stellata "Beatles", guardata allo specchio, sembra un numero di telefono (5371438). Pare che negli anni sessanta a Londra a quel numero rispondesse una voce registrata che diceva "ti stai avvicinando" (alla verità?).

Sempre su quest'album appare il tricheco di I Am the Walrus, anch'esso oggetto di numerose speculazioni. Sarebbe, secondo la mitologia eschimese, un simbolo di morte. È Lennon a cantare "io sono il tricheco", ma nel booklet dell'album un certo "Little Nicola" dice: "no, you're not" (no, non sei tu). Sempre nello stesso brano si sente una voce in sottofondo che, riprodotta al contrario, sembrerebbe dire "ha ha, Paul is dead". Fra i numerosi effetti sonori, inoltre, vi è il brano del Re Lear di Shakespeare ("rubato" alla maniera di John Cage da una trasmissione radio) che recita "oh, morte inopportuna". Nel White Album Lennon avrebbe gettato altra benzina sul fuoco cantando, nel brano Glass Onion (termine con cui si indicano le bare di vetro): here's another clue for you all the walrus was Paul ("ecco un altro indizio per voi tutti il tricheco era Paul"), frase che, secondo interpretazioni più convenzionali, avrebbe proprio il senso di schernire i fan troppo accaniti nella ricerca di indizi nascosti e messaggi in codice nell'opera del quartetto di Liverpool. Se la canzone viene ascoltata al contrario, si può sentire "Paul took the wrong road" ("Paul prese la strada sbagliata"). Inoltre in "I Am the Walrus" si sente una voce che dice "oh is really dead" (a circa 2 minuti e 12 secondi). Per sentirlo meglio si può mettere la riproduzione ad una velocità minore, ma anche senza questo si può sentire benissimo. A metà del video, in corrispondenza alle parole "sitting in an english garden" (stando in un giardino inglese, allusione ad un cimitero secondo i sostenitori della PID) si vedono prima i quattro Beatles schierati che indicano qualcosa, scena seguita da un breve fotogramma di un primo piano di Paul con gli occhi chiusi e subito dopo, quando la scena si riallarga si vede sfrecciare sullo sfondo una macchina bianca.

I sostenitori del PID dunque affermano anche che Paul, in qualche modo, sia il tricheco (tra l'altro l'unico personaggio che appare in nero sulla copertina dell'album). Ma anche sulla testa dell'ippopotamo (che dovrebbe essere Paul se non si tenesse conto delle teorie menzionate finora) appare una mano.

Nel libretto fotografico di Magical Mystery Tour e nel film omonimo, Paul vaga per una collina come uno spettro (un presunto riferimento a Edgar Lee Masters) per l'esecuzione del suo brano "The Fool on the Hill". Il risvolto di copertina presenta un disegno di 4 maghi; Paul ha il viso nascosto e il suo è l'unico cappello decorato con fiori neri. La storia del libretto si apre con "away in the sky, beyond the clouds, live 4 or 5 Magicians" ("lontano nel cielo, dietro le nuvole, vivono 4 o 5 maghi"); il quinto mago sarebbe Campbell. A pagina 3 del libretto Paul appare seduto a una scrivania con in bella mostra il cartello "I was" ("io ero"); dietro di lui, bandiere britanniche piegate a lutto. A pag. 4 appare vestito da mago insieme a Ringo, col cappello schiacciato; e a pag. 9 il disegno di Paul ha addirittura la testa fracassata. A pag 5, 10, 13 Paul non indossa le scarpe (presunta simbologia che ricorre anche nel successivo Abbey Road). Nella batteria di Ringo a pag. 13 si legge "LOVE the 3 Beatles" ("amate i 3 Beatles"). A pag. 23 Paul è l'unico a indossare un fiore nero all'occhiello; altre mani sulla testa di Paul a pag. 18 e 24.

Osservando il retro di copertina, girato di lato, e lasciando che gli occhi vadano fuori fuoco, sembra apparire l'acronimo RIP.

I testi sono in questo caso meno ricchi di spunti; si è voluto leggere una sorta si sberleffo di Campbell a Paul nelle parole di Hello Goodbye you say goodbye, I say hello ("tu dici addio, io dico ciao", come a dire: "esci tu, entro io") e c'è chi sostiene che Lennon, alla fine di Strawberry Fields Forever, dica I buried Paul ("ho sepolto Paul") anziché, come parrebbe, "cranberry sauce" ("salsa al mirtillo rosso").

White Album

Nel poster all'interno del White album (a pag. 18 nel libretto del disco) compare un individuo che sarebbe Campbell prima della chirurgia plastica. In una foto di Paul che balla, due mani scheletriche sembrano volerlo afferrare dalla schiena. Nell’angolo in alto a sinistra del poster c’è una foto di Paul in una vasca da bagno (a pag. 3 del CD): la posizione della testa di Paul e la schiuma di sapone attorno suggeriscono la macabra scena del suo fatale incidente.

Per quanto concerne l'analisi dei testi dalla prospettiva del PID, si è già detto di Glass Onion (vedi Magical Mystery Tour). In Don't Pass Me By Ringo canta: you were in a car crash and you lost your hair ("hai avuto un incidente d'auto e hai perso i capelli"), ma la frase sarebbe riferita a una fidanzata arrivata in ritardo a un appuntamento. Revolution 9 inizia con una voce che scandisce tre volte number nine che ascoltata al contrario suonerebbe turn me on, dead man ("eccitami, uomo morto"); il numero 9 si riferirebbe sia alla somma delle lettere che compongono il nome McCartney (nove, appunto), sia al giorno della presunta morte (il 9 novembre). Fra i rumori che compongono questo brano (non propriamente musicale) c'è anche una frenata d'automobile e uno schianto, e un coro che sembra ripetere "Paul is dead, Paul is dead" ed una voce che grida velocemente "I'm die!", dopodiché si sentono delle urla (C'è anche una voce che sembra dire "Watusi... The twist... El dorado..." e che, ascoltata al contrario, dice "Paul is dead... since the... his suicide". Alla fine di I'm So Tired, un'altra voce ascoltata al contrario sembrerebbe dire "Paul is dead, man: miss him, miss him, miss him!" ("Paul è morto, amico: mi manca, mi manca, mi manca!"). Che anche se letto nel senso inverso, come fonetica ci assomiglia molto, mih ssim, che letto senza h sembra mi ssim. Inoltre, nel brano "Cry, baby cry" alla fine compare Paul in una ghost track non segnalata in alcun modo che dice "Can you take me back where are people? Can you take me back? " (Puoi riportarmi dove sono le persone? Puoi riportarmi indietro?), come a voler sottolineare un rimpianto del Paul ormai defunto che vorrebbe ritornare alla vita strappatagli troppo presto.

Yellow Submarine

Anche sulla copertina di Yellow Submarine una mano compare sopra la testa di Paul. Il sottomarino giallo sembra sepolto dentro una collina (una bara gialla?). In All You Need Is Love pare di sentire in sottofondo: Yeah, he's dead, we loved you yeah, yeah, yeah ("si, è morto, ti abbiamo amato"; effettivamente, il brano ripropone il ritornello di She loves you nella forma We loved you). Secondo alcuni invece i Beatles stanno solo dicendo "Yesterday" (che può sembrare un "Yes, he's dead") e She loves you, yeah, yeah, yeah, che può sembrare un "we loved you, yeah, yeah, yeah".

In Only A Northern Song George canta if you think the harmony is a little dark and out of key, you're correct, there's nobody there ("se pensi che l'armonia sia un po' tetra e stonata, hai ragione, non c'è nessuno là"; al posto di McCartney?). In Yellow Submarine, durante i rumori di metà canzone, al minuto 1.41, una voce sembra dire "Paul is Dead",

Abbey Road

La copertina di Abbey Road è forse quella le cui interpretazioni a sostegno della morte di Paul sono più note. Il gruppo attraversa la strada in fila, e gli abiti suggeriscono davvero una processione funebre: apre John completamente vestito di bianco (sacerdote o forse angelo), Ringo con un sobrio completo nero che potrebbe far pensare al portatore della bara, Paul scalzo, fuori passo rispetto agli altri, con gli occhi chiusi, tiene la sigaretta con la destra pur essendo mancino (c'è però da dire che anche in una foto scattata nel 1964, perciò prima della morte, e pubblicata nell'album Beatles for Sale, Paul tiene una sigaretta con la mano destra); e infine George in jeans e clark potrebbe far pensare al becchino in abiti da lavoro per scavare la fossa. Paul, inoltre, è l'unico dei Beatles fuori passo, forse a simboleggiare la sua estraneità al vero gruppo. Sulla targa del "maggiolino" ("beetle") Volkswagen bianco parcheggiato a sinistra, si legge "28IF" ("28 SE", interpretato come "28 anni SE fosse ancora vivo". Secondo alcune persone sulla targa dell'automobile c'è invece scritto "281F".). Questo indizio non è esatto: la foto venne scattata l'8 agosto del 1969 e Paul, nato il 18 giugno 1942, a quell'epoca aveva quindi 27 anni. Tuttavia, se si considera che alcune dottrine calcolano l'età non a partire dalla nascita bensì dal concepimento, allora tutto quadra. Anche alla luce di questo il resto della targa, "LMW", è stato letto come "Lie 'Mongst the Wadding", poemetto dello scrittore americano Stephen Crane, anch'egli morto a 28 anni (il suo viso appare seminascosto da una mano sopra la testa di Paul nel famoso collage di Sergeant Pepper's). Altri hanno letto "LMW" come "Linda McCartney Widowed" (vedova) o come "Linda McCartney Weeps" (piange), ma anche questo indizio sembra inesatto, infatti se Paul fosse deceduto nel 1966 come da leggenda, dovrebbe essere la sua fidanzata dell'epoca, cioè Jane Asher a piangere, e non Linda che all'epoca della presunta morte non lo conosceva nemmeno. Dall'altra parte della strada c'è un camioncino della polizia, simile a un carro funebre, del quale i fautori della teoria del PID sostengono che fosse l'automezzo che, all'epoca accorreva in soccorso negli incidenti stradali. Mossa sullo sfondo, si vede un'automobile che si allontana, esattamente in linea con Paul. L'unico numero civico che appare, 3, corrisponde a quello dei Beatles superstiti; sul retro copertina, la S di Beatles è spezzata e, subito accanto, un riflesso sul muro sembra comporre un teschio.

Nel testo di She Came In Through the Bathroom Window alcuni versi sono stati interpretati come indizi sulla vita di William: so I quit the police department and got myself a steady job ("così lasciai il dipartimento di polizia e mi trovai un lavoro fisso"). E in Come Together John canta: one and one and one is three ("uno più uno più uno fa tre", evidente verità matematica, ma anche, per la leggenda, un'osservazione sul numero dei Beatles). Nel verso successivo, sempre John dice: Got to be good-looking 'cause he's so hard to see, e cioè "ci vuole un buon occhio perché lui è molto difficile da vedere": si riferisce forse a Paul? Probabilmente sì, visto che lui dovrebbe essere morto e quindi "invisibile" secondo la leggenda.

Let it Be

Sulla copertina di Let It Be, Paul guarda in direzione diversa dagli altri ed è l'unico ad apparire su sfondo rosso. In più, se si ascolta al contrario il ritornello dell'omonimo brano, è possibile percepire la frase "He's been dead" (lui è morto) e se si ascolta Get Back al contrario durante il ritornello si potrà sentire "Help me , help me, I need some wheels" (aiuto, aiuto, ho bisogno di copertoni), riferito all'incidente stradale.

A Collection of Beatles Oldies (But Goldies!)

Anche sulla copertina di A Collection of Beatles' Oldies (But Goldies) si teorizzano messaggi subliminali. Il PID, infatti, afferma che la parola OLDIES, nella sua parte finale, contiene anche la parola DIES (muore). Inoltre, la O e la L sono le lettere che, nell'alfabeto inglese, precedono rispettivamente la P e la M, da cui: PM= Paul McCartney DIES= muore. Nel centro dell'immagine c'è un'auto che si dirige verso la testa del personaggio al centro: un altro riferimento all'incidente di Paul e alle sue ferite al capo.

Free As a Bird

Nel video della canzone Free As a Bird (inedito originariamente di Lennon, riarrangiato dai Beatles superstiti nel 1994 e reso pubblico nel novembre 1995) che mostra alcune scene di vita inglese e dei Beatles riprese dal punto di vista di un volatile, al minuto 1.24 inizia una scena di una manciata di secondi in cui tre Beatles attraversano una strada di corsa affiancando una macchina nera identificabile come un carro funebre con le porte posteriori aperte. Al minuto 1.57 si vedono tre Beatles vestiti di nero e Paul vestito di rosso (sangue?) e dal minuto 2.20 (in un fotogramma al minuto 2.21, nel vetro della camionetta della polizia appare un riflesso simile ad un volto sanguinante) al minuto 2.28 è rappresentata la scena di un violento incidente di una vettura sportiva targata YFE. Al termine del video, dopo una sequenza in un cimitero (dove si vede il cane di Paul, Martha, correre), (in una cappelletta si vede il cartello di sgt.pepper)prima che la scena si sposti passando per la sagoma di Paul McCartney saltellante sul celebre attraversamento pedonale di Abbey Road (una delle copertine che nasconderebbe altri indizi della morte di McCartney), la ripresa passa davanti ad una tomba con scritto il nome di Eleanor Rigby, già presente nell'omonimo testo nell'album Revolver del 1966 in cui compare il brano più esplicito dell'intero album che cita: "Father McKenzie, writing the words of a sermon that no one will hear [...] wiping the dirt from his hands as he walks from the grave" ("Padre McKenzie, che scrive le parole di un sermone che nessuno ascolterà [...] pulendosi le mani mentre si allontana dalla tomba") che si riferiscono al funerale segreto di Paul, dato che in origine il nome del Padre era McCartney.

We can work it out

se volete potete andare voi stessi a verificare la sincerità delle prove, ci sono sparse nel web un infinità di immagini e video, io già l'ho fatto e posso assicuarvi che fanno davvero paura, ma non vi rovino le sorprese!!

 

 

 

TELECINESI

ecco un altro mistero, secondo voi esiste la telecinesi? ovvero il potere di spostare oggetti utilizzando solo ed esclusivamente la forza del pensiero? si dice che solo alcune persone ci riescono ma sarà vero? pensate che hanno creato addirittura dei tutorial! infatti si dice che basti solo un allenamento costante per poi ottenere il magico effetto finale. la tecnica che si dice è sempre la stessa: fissare intensamente l'oggetto, pensare solo ed esclusivamente all'oggetto in questione e immaginare di spostarlo. continuando a ripetere questa pratica tante volte dovrebbe funzionare, ma io dubito che basti così poco.... anche questo resta un vero e proprio mistero.

 

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FANTASMI

ok c'è chi ci crede e chi non ci crede ma secondo me i fantasmi eesistono u_u.

Esistono non nel senso che spaventano la gente ma che ci sono spiriti che non hanno risolto utto sulla terra e che quando muoiono restano qui.

ci sono molte prove (anche se la maggiorparte non sono vere) ma quella che mi ha colpito di più è la storia che ho sentito a mistero ( si lo so... non ci crede quasi nessuno) eppure ,anche se forse è falsa, mi ha colpito la molto:

Questo è il fantasma di una bambina nata albina (capelli bianchi e occhi rossi). Questo per i genitori era un problema, una vergogna. Il padre di questa bambina venne ucciso e lei morì cadendo ( mi pare) in un lago che era ghiacciato ma che non aveva retto il suo peso.

Adesso si sente questa bambina urlare "mamma" e si vedono strane sagme azzurre (per questo il fantasma è stato soprannominato "Azzurrina").

Questa storia mi è piaciuta perchè il fantasma ,le immagini trovate, sembravano vere e io personalmente credoalla storia di questa piccola bambina



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